Meraviglie e insidie dallo Spazio

Meraviglie e insidie dallo Spazio Meteoriti, comete, eventi solari e detriti spaziali

Tempeste solari, meteoriti ma anche detriti spaziali: un rischio per la popolazione e per le grandi reti e infrastrutture a terra

Il cielo stellato non è solo una fonte continua di meraviglie ma, talvolta, può essere sorgente di “rischi di origine naturale”, quali tempeste solari, meteoriti, asteroidi oppure di “rischi di origine umana”, dovuti alla gran quantità di “detriti spaziali” (satelliti non funzionanti, frammenti di satelliti e di vettori, ecc.). La Terra subisce un bombardamento continuo di corpi solidi provenienti dallo spazio interplanetario, la cui massa complessiva è valutabile intorno alle 100.000 tonnellate annue. I pericoli maggiori vengono dai corpi spaziali che orbitano nei paraggi del nostro pianeta: fra essi sono stati classificati circa 9600 asteroidi e 82 comete. La loro frequenza di collisione con la Terra varia a seconda delle loro dimensioni: per quelli grandi tra i 5 e i 10 metri la probabilità è di un evento all’anno, mentre per quelli di circa 50 metri è di uno ogni 1000 anni; occorrono almeno un milione di anni per avere un impatto con oggetti di 1 km e 10 milioni di anni per un impatto con oggetti di 5 km. Numeri rassicuranti? Non proprio se si considera che la probabilità nell’arco di una vita di perire a causa dell’impatto di questi oggetti è maggiore di quella relativa alla morte in un incidente aereo!

Fai la tua domanda

Se sei uno studente che partecipa al progetto tramite la scuola poni la tua domanda tramite l’insegnante.
Se sei maggiorenne e partecipi a titolo personale compila questo form.

    * campi obbligatori

    Info:

    relatore: Alessandra Celletti (Universita` di Roma Tor Vergata), Laura Faggioli (ESA NEO Coordination Centre)

    orario: 15:00

    data: 16 aprile 2021

    Diretta streaming

    Alessandra Celletti e’ Professoressa ordinaria di Fisica Matematica all’Università Tor Vergata di Roma, vice-Presidente e membro del Consiglio Direttivo dell’ANVUR. Dopo la laurea in Matematica presso l’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito il dottorato di ricerca in matematica presso il Politecnico Federale di Zurigo (ETH) nel 1989. Dal 2015 al 2018 è stata direttrice del Dipartimento di Matematica dell’Università di Roma Tor Vergata, dal 2010 al 2020 coordinatrice del Master di II livello in “Scienza e Tecnologia Spaziale”. Nel 2019 viene nominata Consigliera di Amministrazione dell’Agenzia Spaziale Italiana, ruolo che mantiene fino al febbraio 2020. Da aprile 2020 è membro del Consiglio Direttivo dell’ANVUR.
    Dal 2001 al 2013 presiede la Società Italiana di Meccanica Celeste e Astrodinamica (SIMCA), Editor in Chief della rivista internazionale “Celestial Mechanics & Dynamical Astronomy”, presidente eletta della Commissione Scientifica di Meccanica Celeste dell’International Astronomical Union. Presiede la commissione Women in Mathematics della European Mathematical Society.
    Gli interessi di ricerca di Alessandra Celletti comprendono la meccanica celeste, la teoria dei sistemi dinamici, le traiettorie interplanetarie e lo studio della dinamica dei detriti spaziali.
    L’asteroide 2005 DJ1, n. 117539 porta il nome Alessandra Celletti.

    Laura Faggioli, matematica, lavora come esperta di dinamica orbitale presso il NEO Coordination Centre dell’Ufficio di difesa planetaria dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La sua occupazione principale è la determinazione dell’orbita di asteroidi vicini alla terra (NEAs) e del calcolo del loro rischio di impatto con il nostro pianeta.

    Dopo la laurea magistrale in Matematica presso l’università di Roma “La Sapienza”, con una tesi sull’Analisi di risonanze di ordine superiore di forme normali hamiltoniane”  ha ottenuto un master in “Scienza e tecnologia dello Spazio” all’università di Roma “Tor Vergata”, iniziando così il suo percorso lavorativo nell’ambito dell’analisi di missione. Si è occupata, tra le altre, dell’analisi dinamica della costellazione di navigazione satellitare Galileo, di orbite basse (LEO) per satelliti di osservazione della Terra con strumentazione ottica ad alta risoluzione e di supporto all’analisi orbitale per satelliti geocentrici e per missioni scientifiche interplanetarie.

    Laura è impegnata da molti anni in attività divulgative sul rischio asteroidale, ad ogni livello, dalla pubblicazione di note tecniche sul portale ESA, ad attività didattiche di vario tipo pensate per scuole elementari, medie e superiori.

    Ramona Cennamo è collega di Laura Faggioli presso il NEO Coordination Centre dell’Ufficio di difesa planetaria dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e come lei esperta di dinamica orbitale. Entrambe si occupano principalmente della determinazione dell’orbita di asteroidi vicini alla terra (NEAs) e del calcolo del loro rischio di impatto con il nostro pianeta.
    Ramona ha conseguito la laurea magistrale in Matematica presso l’ Università di Roma “Tor Vergata”, con una tesi su sistemi fermionici ed Algebre di Grassman,  e quindi un master in “Scienza e tecnologia Spaziale”, sempre presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.
    Questo master le ha permesso di iniziare il suo percorso lavorativo nel settore Aerospaziale, in particolare su missioni di telerilevamento satellitare.
    Si è occupata, inoltre di system engineering e validazione di Ground Segment e sistemi software.
    Da molti anni è impegnata in attività divulgative in ambito scientifico: dalla pubblicazione di note tecniche sul portale ESA, ad attività didattiche di vario tipo pensate per scuole e musei. Attualmente è studentessa di dottorato presso il dipartimento di Ingegneria Astronautica dell’Università di Roma “La Sapienza”.

    Menu