Le prospettive dell’umanità bionica: dialogo tra filosofia morale e tecnologia presente e futura.
La tecnica e la tecnologia stanno spalancando orizzonti impensabili e inimmaginabili per l’umanità: accessori robotici mostrano sempre maggiori utilizzazioni all’interno di ogni sistema del corpo umano. È certamente positivo che la Medicina faccia proprie queste innovazioni ma al tempo stesso questi progressi impongono grande attenzione e discernimento, vista la complessità di queste nuove frontiere. Non è più possibile rimandare la domanda: chi è l’uomo? com’è possibile la vita? È ormai indispensabile analizzare le complesse relazioni tra bio-tecnologie e la filosofia morale e i suoi valori.
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Silvestro Micera è attualmente Professore Ordinadio di Bioelettronica alla Scuola Superiore Sant’Anna (SSSA, Pisa, Italia) e all’Ecole Polytechnique Federale de Lausanne (Losanna, Svizzera) dove è titolare della Cattedra della Fondazione Bertarelli in Neuroingegneria Traslazionale. Ha conseguito la Laurea in Ingegneria Elettrica presso l’Università di Pisa, nel 1996, e il Dottorato di Ricerca. laureato in Ingegneria Biomedica presso la Scuola Superiore Sant’Anna, nel 2000. Dal 2000 al 2009 è stato Ricercatore di BioRobotica presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Nel 2007 è stato Visiting Scientist presso il Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, USA con una borsa di studio Fulbright. Dal 2008 al 2011 è stato Group Leader presso l’Institute for Automation, ETH Zurich, CH. Ha ricevuto l’”Early Career Achievement Award” e il “Technical Achievement Award” della IEEE Engineering in Medicine and Biology Society rispettivamente nel 2009 e nel 2021.
Gli interessi di ricerca del Dr. Micera comprendono lo sviluppo di neuroprotesi basate sull’uso di interfacce neurali impiantabili con il sistema nervoso centrale e periferico per ripristinare la funzione sensoriale e motoria nelle persone con disabilità. In particolare, è attualmente coinvolto in esperimenti per il controllo di protesi di mano negli amputati e nel ripristino della funzione vestibolare, della presa e della locomozione in diversi disturbi neurologici.
È autore di oltre 400 articoli WoS peer-reviewed e di numerosi brevetti internazionali. Attualmente è membro dei comitati editoriali del Journal of Neuroengineering and Rehabilitation e del Journal of Neural Engineering.
Franca Tecchio was born and grew up in Milan in a serious and work lover environment, and considered Rome her adoptive city, fascinated by the fatalistic and intuitive approach. Graduated in Physics, she is Director of Research at the Italian National Research Council (Cnr), where she leads the Let’s – Laboratory of Electrophysiology for Translational neuroScience, active at Gemelli Hospital, after 18 years at Fatebenefratelli Hospital-Isola Tiberina. With magneto- and electro-encephalo- and –myo-graphy (MEG, EEG, EMG) and non-invasive neuromodulation techniques that modify neuronal electrical activity, Let’s develops methods of brain complexity analysis and therapeutic interventions via personalized Electroceuticals.
Among the 10 most active Italian researchers in Clinical Neurology on ‘La Repubblica Salute’ (2003), in 2016 she contributes to an article on neuromodulation in ‘Il Venerdì di Repubblica’, one of the most read weekly magazines in Italy. PI of 33 projects funded; Peer Reviewer for 26 international journals, Expert Evaluator of 23 European funding requests (including 1 ERC), Editorial Board Member of Brain Topography (2022, present), Associate Editor in Frontiers in Fractal Physiology (2020, present) and of Restorative Neurology and Neuroscience (2012-2018), Chairwoman in 10 and Invited Speaker in 78 International congresses and 14 meetings for European projects.
Director of Studies of 13 PhD and 22 Master students, Discussant 1 PhD student at Delft University, The Netherlands.
